lunedì 28 aprile 2014

26 Settembre '98

Ti amo da morire...
Sei adolescente e febbricitante, non t'avessi incontrato,...
morto e sepolto, da tempo sarei.
Preda del nulla,
ingannato e deluso,
non sarei resistito trent'anni.
...anni vuoti, di angoscia e di paura.
Senza Te, un giorno cupo, salutando tutti,
mi sarei ucciso,
per completare il senso del Nulla
con la morte.
E invece no, Tu mi hai posto tra i cantori...
e non mi hai lasciato il tempo per ascoltare il Nulla.
Per questo sono....e sono felice.
   ( Castelmonte ) M.M.

venerdì 18 aprile 2014

Getsemani

Era un orto tranquillo. Un orto chiaro.
S'avvio Gesù, che gli pareva pace
quel silenzio nel fondo del sentiero.
Pace senza ombra. Non intesse l'ombra
il ramicello dell'ulivo, lieve.
E' uno spiazzo - forse filo a filo
s'inchinò prima, reverente, l'erba - s'inginocchiò.
Solleva Egli pregare
fuori del tempio, ai cieli alti salendo
da un'umiliata nudità di terra.

Pregare...
Fremette ad un tratto l'orto foglia a foglia.
Pregare...
L'aria si fece oppressa come quando
s'addensa il nembo sulla landa foglia.
Pregare...
Qualcosa, ad un tratto. Ma che fu? Che era?
Pregare...era qualcosa. Gli alzò davanti.
I discepoli, laggiù, sotto il ciglio.

Oggi è solo.

E' il sangue stilla dalla fronte ghiaccia
stilla e non cessa, goccia dopo goccia.
Tinge di rosso la clamide bianca,
bagna e scompare nell'arida terra,
arde, splendente rugiada vermiglia,
sui fili proni, tremanti dell'erba.

Il sangue...
           
          A.T.B.


giovedì 10 aprile 2014

Gli esclusi

Signore, anche il verme che lento striscia
fra l'ombra dell'erba e la terra.
E il ragno che tesse
con arte sottile, con fila leggere
gli agguanti di morte.
Signore, anche il serpe.
La lingua forcuta, la testa sua liscia...
avvinte, confuse le anela...
Gelo e veleno si mischia.

Anche la più infida foglia.
Nel botro l'ortica pungente,
sul monte l'elleboro attossicato.
Anche la pietra che bacia la pietra
sotto la ruota che schiaccia il selciato.
Resta una polvere sola, commista per sempre.

Signore, anche l'uomo che più offese.
Quello che nella sostanza profonda
porta occulto il flagello del male.
Quello che seppe mentire e tradire,
e nella  carne e nell'anima uccise.
Signore, ebbe calde di sangue
le mani alle carezze tese.

Anch'esso,.
Come la bestia, il sasso, il fiore.
Come tutto che palpiti e viva,
anch'esso è amato, Signore.
Pure, qualcuno c'è. Qualcuno...Agli occhi
lo riconosci.
Cercano inquieti
e tristi dov'è la colpa, il peccato...
Ma la condanna è un Mistero muto
e non confessa perché.
Qualcuno...Il cuore gli muore di freddo
nel vuoto deserto sfiorire.
Non hanno più gesto le mani  per chiedere,
più voce le labbra per chiamare.

Qualcuno...Signore, sono gli esclusi.
Dai loro forza per non maledire.
       
 A.T.B.

lunedì 7 aprile 2014

4 Maggio '98

Le nuvole procedevano per una loro salita verticale.
Dall'alto le guardavo:
vapori bianchi e leggeri nella lenta corrente ascensionale
coprivano paesaggi come un pittore deluso ricopre la tela di bianco.
Nei vani a forme strane,
talvolta si riapre lo scenario.
Vedo qualcosa, riprendo il cammino.
Ho voglia di sapere sebbene le mie scoperte restino
nel bianco silenzio.
   ( Castelmonte ) M.M.

venerdì 4 aprile 2014

Poesia.

Ti ho trovata,
li, nel prato...
quando dalla finestra con lo sguardo ho cercato...
Ti ho trovata,
li, tra i petali d'una margherita...
nel  sole e nel  vento,
in una lucida giornata.
Ti ho trovata,
sorridente e addobbata
come una sposa innamorata...
Ti ho trovata, li nel prato...
e tu,
sulle ali d'una farfalla
sei volata...
per venire sulla mia scrivania...
da quel dì,
come  una sorella,
anzi di più...
come un'anima gemella,
mi stai accanto,
che bello stare in tua compagnia,
oh, cara Poesia!
       Brunetta 4 aprile 2014.

mercoledì 2 aprile 2014

15 Aprile '98

Medioevo, t'imploro torna.
Scendi dai monti e riempi le valli
di melodie gregoriane cantate
da schiere di monaci.
Ogni sapere sia umile custode
del Mistero e non arrogante
predicatore del Nulla.
Nostra unica casa,
il Mito di Cristo ci accolga in ginocchio e in preghiera,
di giorno o di notte.
Ogni uomo torni pellegrino,
cerchi con sangue e sudore il sentiero del bosco.
In silenzio o nel canto di villotte popolari scorra la nostra comunione...
finalmente tornata sincera...
       ( Castelmonte) M.M.

martedì 1 aprile 2014

16 Febbraio '98.

Un topolino di montagna,
mentre giro per i boschi,
scappa tra le foglie secche,
si nasconde,
mi chino e si lascia toccare;
quando l'indice lo sfiora,
una gioia riempe il mio cuore vuoto.
 ( Castelmonte) M.M.