lunedì 12 febbraio 2018

Ricordi

Certe figure sono indelebili nelle nostre menti, una di queste ad esempio è quella di Lorenzo.
Lui, ragazzo sorridente e affabile, conquistato dalla macchina fotografica, amava girare per le vie del paese per cogliere l’essenza...dei suoi compaesani.
Era sempre bello quando veniva sino a casa a portarci la fotografia, io ho avuto la fortuna di essere stata "catturata" in diversi momenti della mia adolescenza e quando rivedo le foto, rivivo spiritualmente  quei giorni.
In questa immagine  sono con la mia amica Maura, ci troviamo nello spazio attiguo al portico della famiglia Perisutti, alle nostre spalle la casa della “sciore Line” la nonna paterna di Lorenzo, il paese Resiutta!

( Io sono la ragazzina con la mano sul pallone, 12 anni, Maura uno più di me).

Brunetta Sacchet 🌹




venerdì 9 febbraio 2018

Un nuovo attimo




Ho incontrato qualcuno quest’oggi:
il tiepido sole di febbraio, 
quello che, 
ti sorrise l'ultimo giorno.
Mi è parso di udire la tua voce, 
tra il canto dell'acqua 
che scorre dalla montagna, 
ancor l’umile polla disseta e traccia la strada,
quella che... 
ti accompagnò, 
lungo il passaggio.
Mi ha raggiunto un sorriso quest'oggi:
quello di un'allegra mascherina,
tra mille schiamazzi,
tra lanci di stelle filanti,
tra echi di trombe esilaranti,
cento soffi leggeri nel’aria...
poi, 
adagio, 
mille coriandoli discendono,
si posano sulla mia figura,
mi han raccolta, 
dipinta di un nuovo attimo.
Qualcuno ha posato lo sguardo,
sul mio ritratto, 
ho riconosciuto i suoi occhi...
sono quelli del vento,
torna puntuale ogni anno, 
per guardarmi solo un momento
e dirmi ancora :
 “Mia cara bambina ti amerò sempre come ora .”

     Brunetta Sacchet🌹  (A mio padre, nel suo anniversario)
           9 Febbraio 2018.



lunedì 5 febbraio 2018

Tu non sai

Creatura che soffri, che lotti, che piangi,
caduto che vuoi risorgere
condannato che ti vuoi difendere,
moribondo che non vuoi morire,

e le tremanti braccia fiduciose
tendi a qualcuno
     che è per qualcuno sempre che si vorrebbe
     risorgere, si vorrebbe difendersi,
     si vorrebbe essere ancora

prega Dio che il gesto si spezzi
prima te l’abbia l’orrore spezzzato.

Tu non sai quanto sia facile colpire
i caduti, abbandonare i condannati,
con amarissimo tossico sicuro
abbeverare chi non voleva morire.

Tu non sai,
creatura che soffri, che lotti, che piangi,
ma credi ancora,
tu non sai quanto sia facile tradire.

              Liriche di A.T.B.

giovedì 1 febbraio 2018

Dedizione

Per tutti i fiori che non ho mai colti
vorrei rinascere dalla morte, fiore.

Del colore dei sogni che non vissi,
ma molle delle lagrime che piansi.
Un fiore grande come fu l’amore.

È dolce tanto mi sarebbe il male,
se sotto quel tuo passo che non sosta,
per profumarti un attimo la via
mi toccasse morire un’altra volta.

          Liriche di A. T. B.